GS Troia: Cuore, Orgoglio e Fame di riscatto
- ASD Sporting Troia
- 10 apr
- Tempo di lettura: 3 min

Domenica grigia, fredda e piovosa allo stadio Parisi di San Marco in Lamis. Le condizioni meteo hanno rovinato le iniziative programmate dalla società ospitante, ma non hanno fermato il calcio, né tantomeno il coraggio del GS Troia.
Di fronte, una vera e propria corazzata: l’ASD San Marco, fresca vincitrice della Coppa Promozione Pugliese. I gialloverdi, già matematicamente retrocessi, sapevano che sarebbe stata dura. E infatti il divario tecnico-tattico si è fatto sentire sin dai primi minuti. I padroni di casa dominano con autorità, colpiscono ripetutamente sfruttando la loro precisione nei lanci lunghi e chiudono la partita con un rotondo 8 a 1.
Ma nella sconfitta più amara, c’è stato un lampo di bellezza e orgoglio: una rete da trenta metri di Gabriele Totaro, che ha trovato l’incrocio dei pali e segnato il suo primo gol in Promozione. Un gol che vale tanto, non solo per la splendida esecuzione, ma per il segnale che lancia a tutto l’ambiente.

Le parole di Totaro, eletto MVP della gara, raccontano bene il momento della squadra:
> “Segnare il mio primo gol in questa categoria è stata una sensazione unica, difficile da descrivere. È una piccola soddisfazione personale che arriva in un momento complicato, ma rappresenta un punto di partenza, non solo per me, ma per tutta la squadra.
Siamo un gruppo nuovo, nato da poco, con ragazzi che si stanno ancora conoscendo dentro e fuori dal campo. Ogni allenamento, ogni partita, ogni errore è un’occasione per crescere. Il potenziale c’è, e siamo tutti consapevoli che con il lavoro e con il tempo i frutti arriveranno.
Non sarà facile, ma è proprio nelle difficoltà che si forgiano le vere squadre. Noi ci crediamo. Il nostro obiettivo non è solo partecipare, ma costruire qualcosa di solido per il futuro del GS Troia. E questo è solo l’inizio.”
Un messaggio forte, che trova eco anche nelle parole accorate del terzino Francesco Bruno, simbolo di spirito e appartenenza:
> “Il risultato dice 8 a 1, ma io vi dico: non abbiamo perso la dignità, non abbiamo perso l’orgoglio, e soprattutto non abbiamo perso la voglia di combattere.
Perché una squadra vera si vede nei momenti difficili. E noi, anche sotto di sette gol, non abbiamo mai smesso di lottare, di crederci, di onorare la maglia.
È stata una battaglia dominata dai padroni di casa, è vero. Ma sul campo si sentiva forte la nostra presenza, come vento contrario che non si lascia piegare. Le vere leggende non si scrivono con i risultati… si scrivono con chi, sotto 8-0, continua a lottare. Fieri, feriti, ma ancora in piedi.
Dalle grandi sconfitte nascono le più grandi vittorie. Questa squadra ha cuore, ha passione, ha fame.”
Le difficoltà attuali, le assenze pesanti (come quella di Davide La Gatta e le condizioni non ottimali di Borrelli), rendono tutto più complicato, ma non intaccano l’identità della squadra. Il GS Troia non è solo un gruppo di ragazzi che gioca a calcio: è un progetto, una comunità, un’idea di sport fatta di rispetto, impegno e voglia di crescere.
Un sentito ringraziamento alla società ASD San Marco per l’accoglienza ricevuta, a conferma del rispetto reciproco tra le realtà calcistiche locali.
Ora, dopo la doppia sosta, si torna a casa. Il 27 aprile, allo stadio di Troia, arriverà il Don Uva Bisceglie. Un’altra sfida difficile, ma anche un’altra possibilità per dimostrare che questo gruppo non ha intenzione di mollare.
Perché noi siamo il GS Troia. E non smetteremo mai di lottare.





Commenti